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Lezione 1

INTRODUZIONE

In poche lezioni voglio spiegare i principi e le finalità che la Neuropsicofisiologia si propone di raggiungere.


La NeuroPsicoFisiologia (N.P.F.) nasce tra gli anni ’70 e ’80 dagli studi del Professor Michele Trimarchi che, nelle sue ricerche sulla Fisica dell’Informazione, integrò le varie discipline scientifiche (Fisica, Chimica, Biologia, Neuroscienze, Psicologia) in un approccio multidisciplinare che è corretto definire Teoria Unificata ed Integrata della Fisica Cerebrale.



Esistono degli schemi teorici di riferimento dai quali non è possibile prescindere e pertanto andremo a   prenderne conoscenza


E=M=I

La Fisica dell’Informazione integra il principio di conservazione dell’energia enunciato da Von Helmholtz e quello di massa/energia enunciato da Einstein e spiega come tutti gli scambi di massa/energia siano, di fatto, anche scambi di informazione. Tali processi sono sintetizzati nel paradigma E/M/I (Energia = Materia = Informazione, Trimarchi 1980).

 

L’informazione, quale manifestazione di una interazione, è un elemento unificatore ed integratore di tutte le espressioni della Natura. Questo vale sia per le interazioni atomiche, sia per l’intero organismo umano.



 

La comunicazione nell’uomo integra in sé sia l’espressione linguistica sia l’intera fisiologia filogenetica ed ontogenetica che, a sua volta, implica i processi di comunicazione e trasformazione della materia e dell’energia con una logica evolutiva che conferma il principio per cui l’energia né si crea, né si distrugge, ma si trasforma da una forma ad un’altra.

 

La descrizione dei fenomeni neuropsicofisiologici necessita solo di utilizzare le conoscenze fisiche capaci di rilevare i giusti collegamenti, regolati sempre dal principio di causa – effetto che, in quanto tale, è deterministico. Con tale metodo sarà molto difficile che un sintomo rimanga “isolato” poiché sarà sempre ricondotto alla causa che lo ha generato.

o paragrafo

Il pensiero, la parola, le emozioni sono il risultato di processi informativi interattivi cerebrali che necessitano dell’energia e della materia, generati, trasportati, emessi, ricevuti ed accumulati in memoria. È l’informazione che induce la formazione di nuove sinapsi, di nuovi circuiti neuronali o che ne rinforza quelli già esistenti, ma solo attraverso l’energia (di ogni tipo) ovvero attraverso il trasporto di ioni e molecole in equilibrio dinamico tra loro.                                 

                                                                                                          ( prof M. Trimarchi http://www.isn-npf.net/)

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